venerdì 4 gennaio 2013

In uscita il nuovo album dei "Sula Ventrebianco"




SULA VENTREBIANCO
Presentano
 Via la faccia
Etichetta; Ikebana records
Distribuzione; Venus
data di uscita; 15 gennaio





GUARDA IL BACKSTAGE VIDEO DI “RUN UP”





"Giochi di specchi: l'immagine riflessa non é mia: é vostra. Non vorrei che ciò accadesse, ma sono autolesionista ed é dall'abisso del disagio che risalgo con urla di coraggio. Solo allora le vostre sagome si uniscono ed io mi riconosco".

"Via la faccia", il nuovo lavoro dei Sula Ventrebianco, é un inno a spogliarvi da qualsiasi imposizione, attraverso 11 brani che flluttuano su sonorità pesantemente distorte (Scheletro, Oca mia), galleggiando tra ariose ballate riverberate (Erosa, 32 denti), e sponde metriche volutamente nervose (La peste), atterrando su melodie graffiate (Via la faccia, Run Up). Dopo l'autoproduzione dell'album "Cosa?!", i Sula Ventrebianco partoriscono una sequenza di brani ricchi di sfumature sonore, che toccano differenti stili musicali, senza mai incanalarsi in un genere preciso.

Un album che ha nella batteria, nel basso e nelle chitarre il suo punto focale, e che tramite l'introduzione del pianoforte e del sintetizzatore assume un sapore piú ricco, riempito ed addolcito dalla presenza degli archi, che da sempre accompagnano i Sula Ventrebianco nella loro ricerca musicale. Testi introspettivi, riflessivi ed arrabbiati sono supportati da linee melodiche profonde e da cori stereofonici, che ampiano la percezione sonora, generando un'atmosfera libera ed ariosa.

Il disco è stato registrato al Massive Arts Studios di Milano.


In uscita il nuovo album di Valentina Gravili







VALENTINA GRAVILI
Presenta
"ARRIVIAMO TARDI OVUNQUE"

Data di uscita;  7 GENNAIO 2013
Etichetta; CARBON COOK RECORDS
In vendita nei principali store digitali

GUARDA IL TRAILER

ASCOLTA IN ANTEPRIMA

QUI LA COVER E I TESTI DEL DISCO



Dopo il Premio Mei per la miglior autoproduzione 2011, Valentina Gravili torna con un nuovo album, edito da Carbon cook records , intitolato"Arriviamo tardi ovunque" .

Una sorpresa dell'artista, che non ama ripetersi e che insieme al fondamentale produttore artistico Max Baldassarre ha dato vita ad un lavoro personalissimo, tanto da rendere difficile qualunque definizione di genere.

I  nove brani, composti dall'autrice in parte con l'uso dell'autoharp, si muovono su territori che si discostano dal pop dell'album precedente per dar vita ad un sound decisamente più ruvido, con chitarre acustiche sanguigne e graffianti, atmosfere cupe, percussioni in primo piano e una voce che ti lacera e ti entra sotto la pelle. Testi amari, autentici, crudi, senza fronzoli o parole di troppo. Una scrittura matura e consapevole, che non ha bisogno di filtri.

Uno schiaffo che fa male ma che ti rimette al mondo.

"In alto i cuori", il nuovo album di Massimo Bubola







A quattro anni di distanza dal suo ultimo disco (Ballate di Terra & d'Acqua)

L’autore di canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana,

ritorna in scena con un album di “instant songs” toccanti.

11 brani che ritraggono con partecipazione e lucidità emotiva  

l’Italia dei nostri tempi…

 Tra queste un brano su uno straziante fatto di cronaca del 2012


MASSIMO BUBOLA
 presenta
In alto i Cuori


DA OGGI ON LINE SU IL CORRIERE.IT
IL VIDEO DI “HANNO SPARATO A UN ANGELO” 


Dal poeta e musicista veronese, tra i più importanti scrittori di canzoni del nostro paese, il suo ventesimo album prosegue un percorso unico nel nostro paese, quello legato alla letteratura e alla musica rock & folk e alla cronaca poetica dei tempi, percorso iniziato nel 1976 con l’LP Nastro Giallo e che ha regalato alla musica italiana grandi successi da Volta la Carta* a Il Cielo di’Irlanda, da Marabel a Fiume Sand Creek*, da Niente passa invano a Camicie Rosse, da Doppio Lungo Addio a Don Raffaè*. 

In alto i cuori che si può definire come una serie di instant songs, è un album che si caratterizza per una forte tensione morale e civile nelle liriche e nelle sonorità delle canzoni. In alto i cuori prende infatti spunto da episodi realmente accaduti nel nostro paese in tempi recenti. 

Tra i brani da segnalare una ballata emozionante come Hanno sparato a un angelo che si ispira ad un episodio realmente accaduto a Roma il 4 gennaio 2012 quando due rapinatori spararono e uccisero sotto il portone di casa Zhou Zeng, 32 anni, e la figlioletta di nove mesi Joy.