giovedì 23 febbraio 2012

I Fraulen Alice presentano il nuovo album “I Love You Lucilia”. Dal 24 marzo.


FRAULEIN ALICE
“I LOVE YOU LUCILIA”

Etichetta; Seahorse Recordings
Distribuzione: Audioglobe/Ioda
Data di uscita: 24 marzo
FILE UNDER:  indie/pop/wave

"I love you Lucilia" segna l'esordio dei Fräulein Alice, nome dalla difficile pronuncia dietro cui si cela un progetto ambizioso, nato a Catania nel 2009. Suscita non poca curiosità il titolo dell'album: chi è dunque Lucilia? La risposta è apparentemente semplice, Lucilia è una donna, ma è al contempo la mosca verde della morte. 
In "I love you Lucilia", i Fräulein Alice giocano con l'ancestrale associazione amore-morte, tendendo un immaginario elastico musicale da un estremo sperimentale, in cui suonano anche i bicchieri e i cartelli stradali, ad un tutt'altro che scontato pezzo blues che è solo un divertissement, perso nella lotta tra le armonie struggenti e testi carichi di sofferenza per amori perduti e relazioni distruttive ed insostenibili.
Nel disco, sotto l'ala esperta di Paolo Messere, i Fräulein Alice fondono le personali esperienze musicali dando vita a dieci tracce cariche di rabbia e autodistruzione. Una barca in un mare in tempesta con al timone il primo singolo, Videodrome Monochrome, pezzo capitano. Capitano di quell'amore che non c'è più.

mercoledì 8 febbraio 2012

Il 28 febbraio esce "il futuro che ricordavo", nuovo disco dei Karenina: guarda il video su youtube

KARENINA

presentano
IL FUTURO CHE RICORDAVO

Etichetta; MyPlace Records
Distribuzione; Venus
Data di uscita; martedì 28 febbraio


Guarda il video su You Tube 

“Il futuro che ricordavo” è la dimensione di un tempo che non c'è, di un tempo che non ci sarà, di un tempo che probabilmente non c'è mai stato. È la nascita di ciò che c'era e il riproporsi di ciò che non abbiamo mai né visto né sentito, la palingenesi del passato al servizio di ogni stanza presente e futura, un cortocircuito umanotemporale.

“Il futuro che ricordavo” è il primo disco dei Karenina e il secondo della band che fino a ieri è stata Triste Colore Rosa. Prodotto da Paolo Pischedda (Marta Sui Tubi), è un caleidoscopio di colori indie, pop e rock con forti venature autoriali, un ecosistema fatto di parole, melodie e rumore nel quale è presente, in tre brani, il violoncello di Mattia Boschi  (Marta Sui Tubi). Cercando riferimenti si potrebbero fare i nomi più disparati, dai Sebadoh ai Radiohead passando per i Broken Social Scene, visti però con gli occhi pieni d'amore per la classica, per il classic rock e per Muddy Waters, con un orecchio rivolto anche al rock d'autore italiano e internazionale. Furore e raffinatezza, cinismo e poesia ancora una volta si sposano per questa nuova produzione dell'ensemble lombardo.

INTRO ALLA BAND

I Karenina sono all'esordio, ma in realtà non lo sono: stranezze dovute a un cambiamento di stato, ma non di forma, a una ragione sociale che muta, ma che non altera le componenti fondamentali che danno vita a un progetto in pieno sviluppo da quasi due anni.

Triste Colore Rosa è stata la crisalide dalla quale è nata la farfalla Karenina.

Il processo, veicolato da un cambio di nome e ufficializzato a ottobre del 2011, è dovuto all'arricchirsi della musica del gruppo di sfumature nuove, in parte distanti dall'universo del precedente album “Scomparire in 11 semplici mosse”.

Musica che prenderà forma completa nel disco “Il futuro che ricordavo”, in uscita a inizio 2012, anticipato dal singolo e videoclip “Colore”.

In uscita il 20 febbraio il primo EP dei Niagara!

NIAGARA

Presentano

NIAGARA

EP di esordio

con l'etichetta londinese Monotreme Records

in uscita il 20 febbraio 2012






Il primo segnale discografico di Niagara è un ep di 4 pezzi estratti da un demo autoprodotto che era composto da 11 brani contenenti campionamenti tratti dai dialoghi e dalla colonna sonora del film scritta da Sol Kaplan.

Pretesto concettuale del progetto musicale è stato il film “Niagara”, diretto da Henry Hataway e interpretato da Marilyn Monroe e Joseph Cotten.

Nato al Superbudda Studio nel 2007 a Torino, NIAGARA riunisce le esperienze artistiche di tre cantanti/produttori, Diego Perrone (Caparezza/Medusa), Davide Tomat (N.A.M.B./TOMAT/GEMINI EXCERPT) e Gabriele Ottino (N.A.M.B./MILENA LOVESICK/GEMINI EXCERPT), che dimenticando il loro ruolo di "voci", si sono avvicinati alla composizione musicale abbattendo ruoli e regole compositive per concentrarsi totalmente sulla strutturazione di un impianto sonoro finalizzato a trasmettere sensazioni incomunicabili con le parole.

La continua sperimentazione sonora basata spesso su "session d'improvvisazione" vede i NIAGARA attualmente impegnati nella realizzazione del primo LP in uscita prevista ad ottobre 2012 con Monotreme Records in tutto il mondo.

mercoledì 1 febbraio 2012

In uscita il 16 febbraio "Ma-moo tones", nuovo disco di Francesco Piu

Prodotto e messo a fuoco sotto la sapiente direzione artistica di un artista di calibro internazionale come Eric Bibb
A tre anni dal suo esordio discografico e dopo l'osannato disco dal vivo
Finalmente ritorna uno dei più travolgenti "one man band" del momento

FRANCESCO PIU
"Ma-moo Tones"
Groove Company/Venus
Data di uscita; 16 febbraio


GUARDA QUI IL VIDEO DEL MAKING OF DEL DISCO
http://www.youtube.com/watch?v=G50a59PI9kU&feature=youtu.be&noredirect=1


Dopo l'esordio con "Blues Journey" (Groove Company, 2007) ed il sorprendente  "Live at Amigdala Theatre" (Groove Company, 2010), giunge il terzo capitolo discografico per il giovane talento sardo. Questa volta in studio con una notevole collaborazione: la produzione artistica è affidata nientemeno che al bluesman newyorchese Eric Bibb. Negli studi Suonovivo di Bergamo tra il 4 ed il 7 dicembre 2011 il nostro si fa supportare da Davide Speranza (armonica e cori), Pablo Leoni (batteria, percussioni e cori) e dallo stesso Bibb (chitarra baritono in un brano). Alla stesura dei testi ha partecipato il songwriter milanese Daniele Tenca. Ecco quindi 11 brani che scorrono uno sull'altro, col blues che si incontra talvolta col soul, talvolta col reggae e col rock. Il tutto miscelato col feeling che i musicisti hanno sviluppato ormai da tempo sui palchi live di Italia, Francia, Svizzera e Scozia.

Ad aprire le danze è "The end of your spell", un vero e proprio urlo di protesta contro il decadimento politico e di valori del nostro tempo. A seguire, ritmi funky e groove con "Over You" che precede una versione viscerale del traditional "Trouble so Hard". Non mancano comunque le visite in nuovi territori per Francesco, come il reggae-blues di "Hooks in my skin" e la ballad dal sapore moderno "Blind Track", il cui testo è opera di Tenca. Le più tradizionali "Colors" e "Stand-by button" precedono un'incursione nel psichedelic soul di "Overdose of sorrow", interamente scritta da Piu, così come il gospel "Down on my knees" che richiama il second line tipico del New Orleans style. A chiudere un tributo a due eroi dell'artista, con una versione elettrica di "Soul of a man" di Blind Willie Johnson e la hendrixiana "Third stone from the sun", eseguita in solitario da Francesco, che per l'occasione arrangia il brano con una chitarra dei primi del novecento.

LEGGI QUI LA BIOGRAFIA
http://www.francescopiu.com/biografia.php

VUOI SAPERNE DI PIU'
www.francescopiu.com

Esce il 17 febbraio "Le Deserteur", nuovo album dei Grimoon

GRIMOON
Presentano
Le déserteur
Data di uscita; 17 febbraio
Etichetta; Macaco Records
Distribuzione; Audioglobe
 


Ascolta il nuovo disco in streaming
http://soundcloud.com/grimoon


Il nuovo disco dei Grimoon segna un nuovo corso della band in cui la trama si ispessisce! Più rock, più psichedelico, ma anche più dark, con atmosfere noir che si ritrovano nei primi dischi dei Black Heart Procession. E in questo nuovo album, per la prima volta arriva anche una canzone interamente in inglese.

Questo cambiamento è dato dai nuovi ascolti della band, e anche dalla preziosa produzione artistica di Pall Jenkins, cantante dei Black Heart Procession. Durante il loro tour americano a novembre 2010, i Grimoon si sono fermati qualche giorno in più negli States per incidere "Le déserteur" nel SDRl studio di Pall Jenkins a San Diego, California. La collaborazione con i BHP arriva dopo anni di amicizia con la band californiana e dopo il tour fatto assieme a maggio 2010.

Come di consueto i Grimoon cantano principalmente in francese. A scrivere i testi è Solenn, cantante e tastierista della band, nonché regista di tutti i video. Il motivo per cui canta in francese è che Solenn è francese...la scrittura avviene per gusto musicale: se c'è una parola o una frase che le ispira in una lingua, lei scriverà in questa lingua. Solenn ha a disposizione 3 lingue: inglese, francese ed italiano...e sono infatti le tre lingue in cui scrive, anche se predomina sempre la lingua madre.
Le canzoni del nuovo album raccontano storie di pittori illuminati che dipingono loro stessi, di gente che non vuole più vedere la realtà e quindi si fa pitturare gli occhi, di scelte di vita e di gps. Ma soprattutto il disco racconta di guerra. Un aneddoto forse non utile ma comunque significativo: un anno fa Solenn ha avuto una lunga conversazione con sua nonna, che le ha raccontato la sua seconda guerra mondiale nella Normandia dello sbarco. Questo colloquio familiare ha influenzato molto la scrittua, ecco perché nel disco si racconta di un tango di guerra in cui le persone ballano per dimenticare, ma anche dei demoni del passato, delle cose che non si cancelleranno mai e della morte. Infine si parla anche dei disertori in una canzone, in cui i Grimoon propongono di costruire un monumento ai disertori, per ricordare coloro che non hanno voluto fare la guerra.

I Grimoon hanno un forte senso della collaborazione con altri artisti...in questo album appaiono i nomi di Pall Jenkins come produttore artistico, di Scott Mercado dei Manuok alla batteria, di Enrico Gabrielli che come di consueto ha prestato un pò del suo genio musicale ai Grimoon, di Giovanni Ferrario (produttore di due dei dischi precedenti dei Grimoon) per qualche suono geniale di batteria e altro.

L'EP solista di Gianluca Veronal in streaming su Rolling Stone Magazine!

A pochi mesi dall’uscita del disco di Le Club Noir
Dopo il secondo Ep con gli Andead (gruppo di cui fa parte anche Andrea Rock di Virgin Radio)

Gianluca Veronal

23enne dalla creatività esplosiva

Confeziona un ep in veste solista (La città dei fiammiferi)

Online dal in streaming su www.rollingstonemagazine.it

 
Gianluca è in  tour in giro per l’Italia con una leggenda del punk americano come 
Marky Ramone
che supporta con i compagni della sua band (Andead)
Per tutte le date del tour

Ecco le date
25-01-2012 - Velvet, Rimini 
27-01-2012 - Teatro Caruso, Rovig 
11-02-2012 - Audiodrome Alternative Club, Torino 
18-02-2012 - Pascià, Olbia
 
Dopo aver pubblicato il disco de Le Club Noir (il 16 settembre), e il secondo disco degli Andead (l'8 novembre),

Gianluca Veronal pubblica un Ep solista di quattro brani, La città dei fiammiferi.
 L’ep è ascoltabile in streaming  su www.rollingstonemagazine.it

Gianluca è in tour con Marky Ramone, (www.markyramone.com) mitico batterista dei Ramones.

vedi il video di un live di Andead con Marky Ramone